Si definisce forza, o vettore forza, qualunque causa atta a produrre una variazione dello stato di quiete o di moto di un corpo, oppure a deformarlo. La forza è un particolare vettore applicato caratterizzato da:

1. intensità (o modulo, misurata dal segmento PK ad una data scala);

2. retta d'azione (retta r);

3. verso (indicato dalla freccia);

4. punto di applicazione.

    Se la forza è applicata ad un corpo deformabile, essa tende a deformare il corpo nell'intorno del suo punto di applicazione. In questo caso, non è lecito traslare la forza lungo la propria retta d'azione, perchè, cambiando il punto di applicazione, cambierebbe l'effetto da lei prodotto sul corpo (si deformerebbe un diverso intorno infinitesimo). La conoscenza del punto di applicazione, in questo caso, è quindi determinante. Al contrario, se la forza è applicata ad un corpo rigido, è possibile spostarla lungo la propria retta d'azione senza modificare l'effetto da lei esercitato sul corpo stesso. In analogia alla nomenclatura utilizzata per i vettori applicati, in questo secondo caso, la forza prende il nome di cursore e non è necessario sapere quale tra gli infiniti punti della sua retta d'azione sia il punto di applicazione.

    La rappresentazione di una forza si fa assegnando una scala delle forze, per rappresentarne l'intensità, ed una scala delle lunghezze, o del disegno, per posizionarla rispetto al sistema su cui essa agisce.

Test di verifica dell'apprendimento:

Risultante tra coppie e forze concentrate

Risultante tra forze incidenti

Risultante tra forze parallele

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